Vivere a Belvedere di Quarto

Il signor L.R. E la moglie D.B. sono stati i primi a scegliere Belvedere di Quarto come loro approdo. Abitano qui da un anno, in un bellissimo appartamento panoramico con vista aperta sul mare dalla struttura unica e dal fascino esclusivo, impreziosito dal meraviglioso portico che porta al terrazzo. Un appartamento che L.R. non esita a definire “il mio paradiso in terra”, che ha conquistato il loro cuore e che hanno personalizzato con maestria, buon gusto e passione. Ecco il loro racconto.

Quando avete deciso di acquistare una casa a Belvedere di Quarto?

Siamo dei genovesi di rientro. Arrivati alla pensione, cercavamo una soluzione in Riviera, che ci permettesse di vivere tutto il piacere del mare e che non fosse troppo lontana da Genova o da Milano. Poi però abbiamo scoperto Belvedere di Quarto ed è stato amore a prima vista: abbiamo deciso in un quarto d’ora.

Cosa vi ha conquistati con tanta rapidità?

Vivere qui significa godere del mare in tutto il suo fascino maestoso e in tutte le opportunità di intrattenimento e relax che offre, in ogni stagione. Ma significa anche non dover rinunciare alla vitalità di una città come Genova, che negli ultimi anni ha avuto un grande sviluppo e che riusciamo a raggiungere rapidamente, in macchina o in treno, per regalarci una cena o un pomeriggio di shopping. Ci siamo resi conto che non ci bastava la Riviera, volevamo una prospettiva quotidiana totalmente appagante, senza rinunce. Quando Belvedere ce l’ha offerta, con la possibilità di un grande appartamento, di un terrazzo di 100 metri quadri, il parco condominiale privato e il fascino dell’antica costruzione, non abbiamo perso un minuto.

Come sono le sue giornate?

La mattina spesso raggiungo a piedi il lungomare di Nervi: anche d’inverno, se il tempo è mite, è una passeggiata meravigliosa. Ora ho anche individuato un luogo dove lasciare le canoa per qualche pagaiata in mare. Poi pranziamo sempre in terrazzo, che gode di un’esposizione molto felice, godibilissima in ogni momento dell’anno: abbiamo fatto l’ultimo pranzo il 20 dicembre e un mese dopo abbiamo ricominciato. Il pomeriggio possiamo scegliere tra i bagni sotto casa, un po’ di relax nel parco condominiale o una piccola incursione in città che talvolta si protrae fino a cena.

In quale stagione Belvedere offre il meglio di sé?

Questo è un’antico edificio religioso oggi ristrutturato con cura e rispetto. Quando ci si vive, ci si rende conto della maestria innegabile degli architetti di un tempo, in grado di individuare un luogo, comprendere irraggiamento e correnti, e orientare le costruzioni per assicurare un perfetto comfort climatico in ogni momento dell’anno. Per questo fatico a scegliere una stagione in particolare: d’inverno godo di tramonti bellissimi, da marzo ad ottobre di tante diverse occasioni di relax e svago.

Dopo tanti anni a Milano, come avete vissuto questo cambio di vita?

A pochi passi da casa abbiamo la stazione, con treni frequenti e rapidissimi verso Genova. In cinque minuti siamo al casello di Nervi e possiamo raggiungere Milano, dove abbiamo mantenuto un piccolo appoggio, in poco più di un’ora e mezzo. In un quarto d’ora siamo in Riviera e riusciamo a raggiungere a piedi alcune località meravigliose che tutto il mondo ci invidia. È stato un grande cambio di vita, ma non è certo stato difficile abituarci a tanto buon vivere!

Il suo appartamento denota una particolare cura e amore per l’arredo. Da dove nasce questa dedizione?

Mia moglie è da sempre appassionata di interior design, ha un gusto innato e seleziona con attenzione professionisti e artigiani che possano interpretare le sue idee o realizzare arredi e progetti da lei disegnati. Non posso arrogarmi nessun merito, perché è stata lei ad occuparsi di ogni passaggio: dalle pavimentazioni alle controsoffittature, dal disegno e la realizzazione di tutti gli arredi su misura fino al progetto del terrazzo, che ha compreso gli arredi e la disposizione di verde e essenze arboree: un piccolo capolavoro che rende il nostro paradiso in terra ancora più accogliente e di cui le sono grato ogni giorno.